cd digipack (c)2020
Eugenio Bennato & Le Voci del Sud con la partecipazione straordinaria Pietra Montecorvino
“Qualcuno sulla terra”
(i sette giorni della creazione)
&
A sud di Mozart
(corale, opera buffa, tarantella)
“E’ “L’ AMORE CHE MUOVE LA LUNA” la scintilla primigenia della creazione dell’universo. L’amore del primo istante che genera la luce, il movimento, la bellezza. La bellezza è un valore assoluto e indefinibile che va al di là della ragione e degli sbandamenti dell’umanità. Il segno più presente e incontaminato della bellezza è la luna che sta lì da sempre per indirizzarci silenziosamente.
Il brano “FIAT LUX” ripercorre la favola poetica della Genesi, il racconto dell’uomo che all’alba della civiltà si guarda intorno e prende coscienza della grandezza e della perfezione dell’universo. La formula compositiva adottata si ricollega alla struttura popolare del “canto cumulativo”, basato su un percorso in cui ogni strofa si dilata man mano per contenere tutte le precedenti.
“L’ARCA DI NOE’’” propone una riflessione sull’uomo e sulla responsabilità che deriva dal suo primato e dal suo incontrastato dominio su tutti gli altri esseri viventi.
La storia recente ha registrato una svolta epocale nell’evento che ha visto per la prima volta l’irruzione di una volontà giovanile capace di scalzare pacificamente, alla parola d’ordine “KIFAYA”, che vuol dire “Basta!”, un potere che sembrava inamovibile. La primavera araba, con tutte le sue incertezze e contraddizioni, è la trasposizione nei giorni nostri della leggenda biblica del piccolo Davide che sconfigge il gigante Golìa.
Oltre le quattro forze fondamentali che legano gli eventi naturali, c’è una quinta inossidabile forza, la più resistente: l’amore che nutre una madre verso i proprio figli. E’ il tema di “BALLATA DI UNA MADRE”.
La forza dell’uomo è la sua ragione; e così inizia il suo cammino nel progresso e nella storia. E’ questo il tema del corale dal titolo “NON C’E’ RAGIONE”
La ballata finale dal titolo “QUALCUNO SULLA TERRA” ripropone in maniera conclusiva i temi percorsi, e in particolare la responsabilità di ciascuno di trafiggere le nebbie di una storia di guerre e di incertezze.”
A SUD DI MOZART di Eugenio Bennato & Carlo D’Angiò
Wolfgang Amadeus Mozart fu a Napoli nella primavera del 1770.
La corte reale ignorò la sua presenza nonostante il giovane musicista prodigio già godesse di fama internazionale, e lo lasciò partire astenendosi dall’invitarlo ad esibirsi nel Teatro San Carlo.
Ma questa suite musicale in tre movimenti (Corale, Opera buffa, Tarantella) immagina una fantastica accoglienza del popolo basso, che attribuisce a Mozart la cittadinanza simbolica, e invita il musicista a seguirlo per un giro nei quartieri popolari, dove si materializza una tenue vicenda tipica dell’opera comica del Settecento napoletano. Da un vicolo all’altro rimbalza la notizia che “Carmeniello sta malato”, e non si sa quale sia il male che lo costringe e restare chiuso in casa, fino a che una popolana suggerisce solennemente che possa trattarsi di “mal d’amore”, della possessione oscura che incatena il cuore e contro cui c’è un solo rimedio: la musica.
Musica di tarantella che parte lenta e poi sale, sale, fino a rubare l’anima.
Eugenio Bennato
credits
Le Voci del Sud:
Letizia D’Angelo – soprano
Daniela Dentato – mezzosoprano
Laura Cuomo – contralto
Francesco Luongo – tenore
Angelo Plaitano – baritono
Edoardo Cartolano – basso
Pietra Montecorvino
voce solista in “Qualcuno sulla terra”
Eugenio Bennato
direzione artistica e scritture musicali
Erasmo Petringa
riprese audio (studio Musicheventi – Airola BN)
e arrangiamenti
Massimiliano Pone
missaggi (Godfather Studio – Napoli)
Robert Fix
mastering
Erasmo Petringa: chitarra battente, chitarra elettrica, basso, violoncello, contrabbasso
Emidio Petringa: percussioni
Ezio Lambiase: chitarra elettrica
Andrea Perrone: tromba
Gino Giovannelli: pianoforte
Tracklist: 1. L’amore muove la luna 2. Fiat lux 3. L’arca di Noè 4. Kifaya 5. Ballata di una madre 6. Non c’è ragione 7. Qualcuno sulla terra 8. “A sud di Mozart” corale 9. “A sud di Mozart” opera buffa 10. “A sud di Mozart” tarantella
Andrea Saladino –
La civiltà cattolica su “Qualcuno sulla terra”
Articolo di Claudio Zonta
Il contesto dell’articolo. Eugenio Bennato ha pubblicato l’album intitolato Qualcuno sulla terra, nel quale indaga, poeticamente e musicalmente, sull’esistenza del genere umano e dell’universo in cui abita.
Perché l’articolo è importante?
L’articolo esamina il nuovo lavoro di Bennato, eseguito in collaborazione con alcuni dei suoi musicisti storici – come il chitarrista Ezio Lambiase, la voce potente di Pietra Montecorvino – e accompagnato dal sestetto vocale «Le voci del sud».
Partendo da una rilettura dei racconti biblici contenuti nel libro della Genesi, quali la creazione, il diluvio universale, e passando per la dinamica tensione tra amore e ragione, giunge infine alla contemporaneità. Essa è il risultato, la sintesi, di una storia precedente, alla quale ogni uomo è chiamato a partecipare attivamente.
«L’amore muove la luna» è il brano introduttivo, che dà l’orizzonte di senso all’intero l’album. L’amore come causa di tutto. «Qualcuno sulla terra», la canzone che conferisce il titolo all’album, è la conclusione delle sette cantate, un appello alla responsabilità nei confronti dell’esistenza intera. Conclude il lavoro un’opera buffa in tre atti, «A Sud di Mozart», scritta insieme a Carlo D’Angiò: un invito a saper ascoltare la commistione di suoni, a sentire come le voci singole trovino armonia nell’insieme.
Attraverso un connubio di musica popolare, ritmi mediterranei ed echi settecenteschi, il cantautore continua una ricerca musicale che si interroga sulle questioni esistenziali e sulle scelte che l’uomo, ancor più in questi tempi, è chiamato a compiere con libertà e responsabilità.
Quali sono le domande che l’articolo affronta?
/ Sai chi è, il più feroce in tutta l’arca di Noè? /
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«QUALCUNO SULLA TERRA», BY EUGENIO BENNATO
Eugenio Bennato has released his new album entitled Qualcuno sulla terra, in which he investigates, poetically and musically, the existence of mankind and the universe in which he lives. Starting from a rereading of the biblical stories contained in the book of Genesis, such as creation, the universal flood, and passing through the dynamic tension between love and reason, he finally arrives to the contemporary. It is the result and the synthesis, of a previous story, in which every man is called to participate actively. Through a combination of popular music, Mediterranean rhythms and eighteenth-century echoes, the singer-songwriter continues his musical research that questions the existential questions and the choices that man, even more in these times, is called to make freely and with responsibility.